“ NESSUNO MUORE VERAMENTE SINCHE’ VIVE NEL CUORE DI CHI RESTA ”
E’ “ andata a vita migliore” l’11 Settembre 2020 la storica mamma e paladina da
alcuni carinamente chiamata “Mamma Concetta” alias Proietti Concetta, ved. Conti
,che per decenni s’è battuta per i diritti dei militari e per conoscere la verita’ sulla morte del proprio
figlio Gianni Conti arruolatosi nell’A.M e morto violentemente in servizio a 23
anni nel 1979. A “Mamma Concetta” la morte del figlio venne comunicata con una
fredda telefonata “... mi dispiace … ma suo figlio è morto ieri sera in
caserma…” la morte avvenne nella
notte tra il 22 e il 23 giugno del 1979, nell’ aeroporto militare di Vicenza c’era
un ricevimento con ufficiali e ospiti illustri. Quella notte il sergente dell’Aeronautica
Gianni Conti morì annegato - secondo versioni ufficiali- nella piscina dell’aeroporto
militare ( ma Gianni Conti non sapeva nuotare a dire della madre). Secondo alcune
autopsie, venne picchiato a morte e poi
buttato nell’acqua.
Concetta Proietti Conti non fu solo una moglie e madre, diresse per diversi decenni in Colleferro (RM) la Segreteria
nazionale della Associazione A.N.A.V.A.F.A.F. , cui è stata una
cofondatrice, alla cui presidenza v’è tuttora lo storico militare ed ex
parlamentare, Falco Accame:
A.N.A.V.A.F.A.F. -
Associazione Nazionale Assistenza Vittime
Arruolate nelle Forze Armate ( http://www.anavafaf.com/ ) nacque il 27/01/1983 in Roma. Venne
costituita per capire perché centinaia
di militari ogni anno muoiono nelle caserme italiane senza contare quelli che
tornano a casa psicologicamente distrutti e affetti da gravi malattie che
portano alla morte. Pilotina di queste tragedie fu il caso
Capuozzo, il giovane che fu violentato e gettato dal terzo piano della
Caserma Duca degli Abruzzi di La Spezia. La vicenda Capuozzo ebbe largo eco su Il Secolo XIX di Genova e su La Nazione di Firenze.Della vicenda s'interessò anche il Magistrato
Sossi che avvanzò l’ipotesi di omicidio.
Falco Accame, che era parlamentare in Liguria, si occupò del caso
Capuozzo insieme alla famiglia che era
di impagliatori di sedie. Accame intervenne nel caso con varie interrogazioni
parlamentari, se ne occupò in una trasmissione, Tele Toscana Nord.
Altro caso emblematico: quello del militare di Leva Daniele Papi https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/08/15/questa-naia-troppo-dura-addio.html
Qual è il problema di queste insofferenze, violenze ,
omicidi e suicidi? Mancano le strutture, non ci sono i medici, non c’è
l’assistenza giusta oppure c’è un criterio di reclutamento sbagliato, ci sono
leggi inadeguate, ci sono troppi interessi diversi? L’autodovere di servire la
propria nazione da parte d’ogni cittadino sovrano non deve significare servilismo
e morire in tempo di pace per cause ed eventi interni alle FF.AA, come nel caso
del cittadino-militare Gianni Conti.
Venne scritto anche un libro
bianco dal titolo “Morte per Naja”. Ma come molti asseriscono, nelle Forze
Armate Italiane i morti nelle caserme sono sempre un mistero avvengono per atti di nonnismo, malattie,
suicidi,incidenti di volo, annegamento, uranio impoverito ( è una scoria nucleare). E su questi gravissimi fatti,
s’indaga con omertà, mettendo avanti sempre il SEGRETO di STATO. Noi abbiamo
dal 1948 una Funzione istituzionale pubblica, quale Politica e Burocrazia, che arbitrariamente osa censurare il Potere ( Popolo sovrano) con il Top Secret: cosa inconcepibile, incomprensibile e
inammissibile! E questo avviene grazie a chi non svolge il ruolo di “Custode
della Carta costituzionale”e da parte della
“ Giustizia Superiore ” ( Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Corte di
Cassazione), organi burocratici che è
ora che siano nominati dal popolo sovrano alla stregua dei politici. Infine che
l’ apparato burocratico della Giustizia di grado Inferiore, abbia nel proprio interno dei
giudici popolari permanenti che deliberino a votazione unanime colpevolezza o
innocenza, affinchè finalmente sia ristabilita la certezza che la Giustizia si amministra in nome del
Popolo sovrano, giusto o sbagliato che sia (chi paga, compra e decide!).
Scrivere sul tortuoso e doloroso percorso della cittadina-madre e paladina Concetta Proietti ved.
Conti per cercare di conoscere formalmente la verità sulla morte del figlio( quella
informale non gli è mai mancata ), non fu per lei cosa facile, tanto il caso era
ed è avvolto tuttora da mistero. Vari
processi, tra cui anche un processo penale a
suo carico per diffamazione, non portarono a nulla .
ANAVAFAF donò il cippo commemorativo a Gianni Conti , posato in quel di
Colleferro con l’autorizzazione dell’Amministrazione comunale.
Nel Giugno del 2019 in occasione del quarantennale dalla morte del sergente
dell’A.M. Gianni Conti, “ Mamma
Concetta” lanciò un appello riguardo l’operatività di ANAVAFAF <<coloro che sono stati con noi in questi anni – perché
avevano perso figli, fratelli, mariti – stanno invecchiando o sono morti.
Avremmo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno di trovare altri volontari >>
Prima di lasciare la vita terrena e andare
in un lungo sonno, la cittadina, madre
e Segretaria di ANAVAFAF, Proietti Concetta ved Conti, ha lasciato un meraviglioso
messaggio: “ nessuno muore veramente sinche’ vive nel cuore di chi resta ”.
Hai perfettamente ragione “Mamma Concetta” Infatti per noi tutti non sei morta! Noi
superstiti porteremo avanti le Tue battaglie per varare una civile e rispettosa
convivenza tra noi cittadini; altresì dare ai nostri rappresentanti (politici e
burocratici)con Funzioni pro tempore, una nuova disciplina di comportamento,
dove Onore e Fedeltà siano i pilastri , le fondamenta del loro operato per
gestire la Nazione ivi incluso le Politiche estere, in nome e per conto del
Popolo sovrano, il quale con il voto non abdica il proprio Potere, ma assegna
Funzioni pro tempore ai propri rappresentanti, siano essi votati direttamente
dai cittadini ( chiamato Elettorato Attivo), che quelli votati indirettamente
dai cittadini sovrani-elettori ( chiamato Elettorato Passivo) , come appunto
tra i tanti , il Presidente della Repubblica
(Mario Guerrasio, difesa diritti civili e
sociali it / br https://fiap.webnode.it/)